Saggistica

Monografia

• Maggio 2023

Il messaggio del cuore

Autore: Reinhard Friedl

Editore: Edizioni di Maieutica

Lingue di traduzione: tedesco-italiano

Traduttori: Barbara Baroni

Reinhard Friedl ha alle spalle una straordinaria carriera di cardiochirurgo. Dopo essersi avvicinato alla meditazione, ha iniziato a occuparsi intensamente della ricerca sul rapporto tra cuore e cervello, lavorando in particolare sui risultati della neurocardiologia e della psicocardiologia, che indagano la complessa relazione tra cuore, cervello e coscienza. 

È autore di numerosi contributi scientifici e di pubblicazioni sul cuore e la sua salute. Il messaggio del cuore è il suo primo libro tradotto in italiano.

Bu-bumm Bu-bumm Bu-bumm

Normalmente non lo udiamo. Ma se il battito del nostro cuore si arrestasse, la nostra vita finirebbe all’istante. Perché noi viviamo di battito in battito. In mezzo c’è la morte. Se un battito non segue l’altro, l’orologio della vita si ferma. Può capitare mentre dormiamo o mentre facciamo la spesa. Nessuno conosce l’ora della propria morte.
Questo battito è oggetto della mia professione. Risuona da sessanta a ottanta volte al minuto, creando la vita. Alcuni cuori battono lenti e vigorosi, altri sono sempre accelerati. Anche se il suo ritmo è irregolare, il cuore fa sempre di tutto per continuare a battere. Ho visto cuori sfiniti spremere le loro ultime energie pur di andare avanti. Il cuore non conosce fine settimana e non va in vacanza.
Nel giorno del nostro settantacinquesimo compleanno avrà battuto circa tre miliardi di volte. È entrato in servizio otto mesi prima della nostra nascita, per la precisione ventidue giorni dopo il concepimento. Il cuore è il primo organo che si sviluppa, prima dell’encefalo, molto prima che i polmoni traggano il primo respiro. Nulla funziona senza il cuore. Batte inosservato per anni e decenni, fino al giorno in cui si manifesta un sintomo di malessere o fino a quando uno strumento diagnostico ad alta tecnologia rivela casualmente un difetto fisico di cui non vi era alcun sintomo.
Sono un cardiochirurgo e ho tenuto tra le mie mani molte migliaia di cuori. Ho operato neonati prematuri e riparato valvole cardiache di pazienti in età avanzata. Ho impiantato cuori artificiali e ricucito cuori con ferite da taglio. Come organo, il cuore è stato studiato fin nei minimi dettagli. Su di esso sappiamo apparentemente tutto – e allo stesso tempo non sappiamo nulla. Ogni settimana ven¬gono pubblicate centinaia di nuovi articoli su un organo che, da circa 300 mila anni, cioè dalla comparsa dell’Homo Sapiens, è rimasto immutato. Possiamo dire che sia ancora valida la celebre frase del filosofo e matematico francese Blaise Pascal (1623-1662): «Il cuore ha le sue ragioni, che la ragione non conosce».