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• November 2022
Tourism Australia
Publisher: Tourism Australia, agenzia del governo australiano per la promozione turistica
Translation languages: en / de > ita
Translators: Barbara Baroni, Silvia Savojni per Il Nuovo Traduttore Letterario
The Australian government’s official website for the promotion of tourism, Tourism Australia is a platform brimming with information, sightseeing proposals, itineraries, special focuses and, above all, plenty of nature. And with beautiful photos that make you want to head for Australia immediately!
We have translated part of the site into Italian and the collaboration is still ongoing.
Intervista a Chris “Brolga” Barns, l’uomo che sussurra ai canguri
Lo chiamano “il salvatore dei canguri”. Da oltre dieci anni, Chris “Brolga” Barns svolge un lavoro fuori dal comune: si occupa dei cuccioli di canguro che hanno perso la mamma, e lo fa nel “Kangaroo Sanctuary”, la riserva che ha fondato nei pressi di Alice Springs, nel Northern Territory. In questa intervista, Chris ci racconta cosa lo spinge ad alzarsi ogni giorno all’alba, quali sono gli esemplari che ama di più e come nuotano i canguri.
Sabbia rossa, sole cocente, montagne maestose. Alice Springs si trova in mezzo al deserto, nel cuore dell’Outback australiano. Nei dintorni della città vive Chris “Brolga” Barns. La sua passione? I canguri.
Il “Kangaroo” Sanctuary di Alice Springs, nel Northern Territory, è il grande progetto di Chris “Brolga” Barns, la sua ragione di vita. Chris, noto anche come “Kangaroo Dundee”, si prende cura dei piccoli orfani ventiquattro ore su ventiquattro, li nutre e li rimette in forze, con la speranza di poterli un giorno restituire alla natura. In questa intervista ci racconta perché lo fa, quanti sono i canguri di cui si prende cura e quali sono le maggiori attrazioni dell’Outback.
Chris, molti ti conoscono come “Kangaroo Dundee”. Perché?
L’emittente televisiva britannica BBC ha prodotto una serie su di me e sui canguri della mia riserva, il “Kangaroo Sanctuary” di Alice Springs nel Northern Territory, Australia. La serie si intitola “Kangaroo Dundee”. È un nome che mi sta bene, perché sono un tipo avventuroso. Mi piace vivere a contatto con la natura. E come soccorritore e custode sono in servizio ventiquattro ore su ventiquattro per tutti i canguri che hanno bisogno di aiuto.
Lavorare ogni giorno con i canguri: molta gente sogna di poterlo fare. Come si svolge la tua giornata?
Nel “Kangaroo Sanctuary” mi prendo cura di quindici piccoli canguri rimasti orfani. Significa che li alimento regolarmente con il latte, li tengo puliti, li coccolo e molto altro. Inoltre mi occupo di circa sessanta adulti che vivono stabilmente nella nostra riserva. Alcuni vi sono nati, ma la maggior parte è stata portata qui perché si trovava in pericolo o in difficoltà.
Quindi non hai tempo per annoiarti. Quanto dura la tua giornata lavorativa?
La mia professione per me non è un lavoro, amo occuparmi dei canguri. Ma bisogna assisterli giorno e notte, sette giorni su sette. Ovviamente, quando dormono loro dormo anch’io, e tiro il fiato.
E poi di nuovo al lavoro. Hai una squadra con te, che ti aiuta?
Ad aiutarmi ci sono mia moglie e due volontari part-time. Ormai siamo una squadra ben rodata. A volte, quando ci servono dei volontari per dare una mano, pubblichiamo un annuncio sul nostro sito web o sui social media, come Facebook e Instagram.